• Conflitto di coppia come prevenirlo

Conflitto di coppia: come prevenirlo?

Strategie efficaci per non cadere nel conflitto di coppia

Nel tuo rapporto di coppia sei vittima di discussioni infinite che non portano a nulla?

Hai in testa tanti buoni propositi, ma non riesci a trattenere la rabbia?

Ti riprometti di non aggredire, di non attaccare di non giudicare, ma ci ricadi sempre?

Non riesci ad intavolare una discussione perché il tuo partner si chiude nel silenzio assoluto? Ti mette il muso e finite per discutere?

Come uscire dal vortice del silenzio e delle discussioni?

Ti sei mai ritrovato in una di queste situazioni?

“Siamo una coppia che si trova su molti aspetti, però quando c’è da parlare non riusciamo. Il problema principale e motivo di discussioni è il fatto che io non riesca ad aprirmi con problemi, pensieri ed eventi passati. Di fatto tutte le discussioni partono sempre con questo argomento e non troviamo mai un punto di incontro”.

“Siamo sposati da 31 anni eravamo uno per l’altro e abbiamo affrontato mille difficoltà. Ormai va sempre peggio non riesco più a comunicare. Non esiste comprensione solo mettersi sulle difensive attaccare e poi chiudersi nel silenzio senza mai riflettere, fermo nelle sue convinzioni “che tanto poi si finisce per litigare” non ne posso più non è vita”.

“Io vorrei riuscire a parlare alla mia compagna sul tema dei figli. Ma ogni volta che ci provo ci arrabbiamo e non approdiamo a niente. Finiamo con il sentirci più frustrati e tristi.”

È il momento giusto? Momento sbagliato è uguale a conflitto di coppia

  • Pensi mai a quando affronti l’argomento?
  • Dove siete?
  • Cosa state facendo in quel momento?
  • Che emozioni state provando in quell’istante?

Il punto di partenza per prevenire il conflitto di coppia è la consapevolezza, cioè, riflettere sulle modalità con le quali apri il “tema scottante” con il tuo partner.

Parti da te stesso.

Rifletti sul tuo stato d’animo. Ricordati sempre che la parola chiave è la consapevolezza. Se vuoi risolvere il conflitto di coppia, hai bisogno di capire cosa fai di solito. Se non metti a fuoco questo primo aspetto, non potrai mai focalizzarti sulla scelta di nuove strategie comunicative con il tuo compagno o compagna.

Prova a riflettere facendoti qualche semplice domanda, come ad esempio:

  1. Quando affronti l’argomento?
  2. Parli sull’onda della tua emozione senza vedere se è il momento giusto per farlo?
  3. Affronti l’argomento a cena dopo una giornata pesante?
  4. Pretendi la sua attenzione quando il tuo partner sta pensando ad altro?

Aiutati scrivendo le risposte su un pezzo di carta. Può stimolarti a prendere atto con maggior forza delle tue e delle vostre abitudini comunicative.

Non partire a bomba:

Se vuoi prevenire il conflitto di coppia esci dal solito copione

Il conflitto di coppia nasce da qualcosa che per voi è importante. Conflitto significa avere due punti di vista diversi sullo stesso argomento.

Se parti subito a bomba il teatrino che si svolge è sempre lo stesso.

Inizio: momento dell’attacco.

Parte centrale: prosegue con botta e risposta, il conflitto di coppia si accende. Vi arrabbiate entrambi. Si urla, si dicono a vicenda parole forti.

Fine del conflitto di coppia: un campo di battaglia vuoto. Uno rimane, l’altro esce dalla stanza.

Nei momenti o giorni successivi: c’è l’evitamento. Ci si ignora a vicenda. Lunghi musi. Battibecchi sottoforma di stoccate.

Strategia numero 1: la prevenzione del conflitto di coppia

  1. Tu consoci il tuo partner. Sai quando è calmo e tranquillo e quando invece è meglio non approcciare certi argomenti perché è più stanco o nervoso.
  2. Non stare in cucina. Se ci fai caso la stanza che usate di più nei momenti che passate insieme a casa, è spesso il luogo dive avvengono le discussioni più accese. Di solito è la cucina perchè è il luogo frenetico dei momenti della giornata. Si arriva a casa per pranzo e si è di corsa: una lotta con l’orologio. Preparare, magiare, uscire per rientrare al lavoro.
  3. Alla sera. Si arriva stanchi dal lavoro, di nuovo in fretta o in modo svogliati, si prepara, ci si mette a tavola. È un momento prezioso, perché si desidera mangiare in pace, con serenità. Scambiandosi le chiacchiere della giornata. O parlare di altre cose da fare per l’indomani.  Quindi, se pensi che il parlare a tavola di quell’argomento spinoso sia il momento giusto: sbagliato. Non farlo.
  4. Non iniziare il discorso se ci sono altre priorità. Cioè, se la testa del tuo partner è impegnata altrove, è inutile. Iniziare l’argomento in quel momento è una dichiarazione d’inizio al conflitto di coppia.

Prepara il campo. Tu giochi letteralmente in casa

Scegli il momento giusto.

Se sei a casa, quando c’è calma. Quando non siete di corsa, quando siete sereni. Magari in salotto o in camera da letto. O in giardino, sotto il portico, sul balcone….

Puoi anche decidere di organizzare una giornata ad hoc. Dove siete voi da soli, mentre fate un giro, una gita. Qualcosa di tranquillo, che vi permetta anche di parlare senza essere disturbati.

Le tecniche di comunicazione efficace

nella prevenzione del conflitto di coppia

Ora che sei nella condizione ideale per affrontare l’argomento. Segui questa scaletta:

  1. Preparati ben in testa il tuo obiettivo comunicativo: cosa vuoi comunicare? Quale obiettivo vuoi raggiungere con questo scambio?
  2. Parti da un valore comune, un punto di vista in comune.
  3. Solo dopo aver raggiunto l’accordo che, per entrambi quell’aspetto è importante, introduci il tuo punto di vista.

La comunicazione efficace è un’arte, puoi affinarla anche per migliorare il tuo rapporto di coppia.

Attenzione alle parole: possono diventare un campo minato

Se inizi la frase con: “Tu non vuoi accettare che …..”; “ Con te non posso mai parlare perché tu sei/fai sempre così …”; “Tu non capisci …”

Parti già con un attacco, e quindi, mandi per aria il buon clima emotivo che, con tanta attenzione hai preparato.

Esprimi invece le tue emozioni senza dare giudizi. Esempio: “Sai io vorrei tanto confidarmi con te perchè da un po’ di tempo mi sento triste, abbattuta/o. Mi rendo conto di fare fatica ad esprimermi, e mi rendo conto che poi quando parlo con te ti attacco, e mi dispiace.”

Ecco, questa prima battuta iniziale apre all’ascolto. Si sta parlando di emozioni. Di come Tu ti senti. Non hai attaccato, non hai dato la colpa subito all’altro.

Fai in modo che l’altro arrivi a dire. “Dai prova a dirmi cosa pensi, cosa provi”. Se non lo fa. Tu aspetta in silenzio. Il silenzio ha un ruolo molto importante. Durante il silenzio si pensa, si riflette. E dopo la pausa, apriti, in modo sincero e totale. Racconta tutto ciò che vuoi di cui vuoi parlare.  Senza inibizioni. Sii te stesso, te stessa. Apriti completamente.

Puoi usare queste parole: “Io non voglio attaccarti, sto solo cercando di farti capire cosa provo, cosa penso”.

Emozioni e conflitto di coppia

Fai una prova. Vedrai che troverai una differenza. Le emozioni fanno parte della nostra vita. Non possiamo pensare di affrontare un tema importante senza fare i conti con le nostre emozioni. Perché esse veicolano poi il nostro comportamento. Gestire un’emozione significa prenderne atto, attraverso un dialogo onesto con noi stessi.

Se mi dico: “Devo stare calmo, non devo arrabbiarmi. Non devo perdere la pazienza”.

10 volte su 10 la pazienza la perdi! Perché stai obbligando te stesso ad andare contro a quanto stai provando in quella precisa situazione.

Il dialogo con te stesso ti aiuta. “Ok è una situazione difficile. Ho paura a parlare con lui/lei perché so che tocco un nervo scoperto. Ma se voglio evitare il conflitto di coppia, ho bisogno di riconoscere quanto questa situazione mi faccia male, e della necessità di affrontarla nel momento migliore. Ora sono troppo arrabbiata/arrabbiato; ferita/ferito per parlare senza attaccare”.

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