Sicurezza sul lavoro
1. Valutazione dei rischi
2. Incarico RSPP
3. Formazione sicurezza sul lavoro
4. Sostegno psicologico per la gestione dello stress da corona virus nell’ambiente di lavoro
per il Benessere della Tua Azienda
Quali interventi?
Dalla teoria alla pratica: trova e applica la soluzione efficace per te
Guarda alcuni esempi. Chiamami e parliamo insieme delle tue esigenze, saprò darti la soluzione in in linea alle tue necessità.
Percorsi di benessere per le risorse umane
Imparare tecniche di rilassamento muscolare per la gestione dello stress e delle emozioni. Il saper “parlare” alle proprie emozioni per non caderne vittime proprio quando è necessaria la lucidità mentale: durante una trattiva, in un meeting la tensione della situazione può portare a commettere errori.
Percorsi di crescita personale e professionale
Volti a stimolare lo sviluppo personale per diventare autori e fautori del proprio cambiamento. Puntare allo sviluppo di abilità e competenze che siano trasversali alle competenze tecniche che vadano oltre al saper fare. Perché oggi il cambiamento impone il saper essere, in linea con sé stessi, e con ideali di responsabilità, condivisione e autonomia.
Vieni a scoprire i percorsi di benessere in azienda.
Potare benessere in azienda significa innovare. Crescere nelle abilità personali per aprire i confini della propria mente. Agendo su creatività e impegno.
Lavorare in azienda come psicologa significa avere un’ampia conoscenza ed esperienza dei vari contesti lavorativi. Cioè avere ben presente le dinamiche che si accendono sul lavoro e che, possono essere fattori di spinte positive, o al contrario, pesanti punti critici, che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Ma vuol dire anche capire le persone, interpretarne i comportamenti, quali sono gli incentivi personali che alimentano le loro motivazioni.
Ad ogni atteggiamento corrisponde una motivazione che l’attiva, che a sua volta è accesa da specifici bisogni che ne indirizzano le azioni, quindi, i comportamenti agiti sul lavoro.
Alcune dinamiche messe in atto dalle persone sul lavoro, se non spezzate, possono compromettere: risultati e strategie per raggiungerli. Innescando così una cascata negativa di azioni che, portano ad incrementare malcontento generale, fattori che alimentano lo stress lavoro correlato, fenomeni di mobbing, e turn over. Perdendo così importanti risorse umane ed economiche.
L’azienda è fatta di persone che portano con sé il proprio mondo di bisogni e di motivazioni, e, quando questi non trovano la realizzane possono sfociare in comportamenti che minano il benessere aziendale. Attivare cioè comportamenti controproducenti per l’intera organizzazione. Come ad esempio:
Il benessere in azienda va coltivato. È una pianta molto delicata e, basta poco, per guastarne l’equilibrio. Ma ci vuole poi grande investimento di energia per riconquistarlo.
Per spiegare l’importante ruolo della psicologia aziendale dobbiamo prendere in causa, tutti i fattori del lavoro, che sono stati oggetti di studio, al fine di capire, come l’essere umano muove i suoi passi nel mondo del lavoro.
Le persone nel lavoro sono mosse da due forti energie: comportamenti razionali, cioè scelti, agiti consapevolmente e comportamenti attivati dalle emozioni. Ogni lavoro porta con sé l’espressione di valori, di norme, di modelli di comportamento che sono caratteristici di un particolare ambiente produttivo.
E questo è un fattore importante perché determina l’impegno, la performance e l’adesione alla cultura aziendale.
La psicologia aziendale ha studiato come l’individuo è condizionato nelle scelte sue scelte. Ha evidenziato che fanno da padrone i suoi valori e suoi bisogni.
I bisogni sono una potente leva motivazionale. Il lavoro è un’esperienza importante nella definizione del progetto di vita, contribuendo a connotare e ad arricchire l’identità personale e le possibilità di realizzazione come persona ed è, al contempo, un’esperienza che assolve importanti funzioni latenti (Jahoda, 1982) nella regolazione del rapporto tra individuo e contesto, contribuendo alla definizione di un ruolo sociale ( Shimmin, 1966) e alla connessione tra scopi individuali e collettivi.
Attraverso il lavoro si cerca di soddisfare questi bisogni: bisogno di potere e successo; bisogni di relazione e di affiliazione, bisogni di autorealizzazione, bisogni di protezione sicurezza.
I valori rappresentano una mappa, il veicolo che guida le azioni dell’individuo. Essi dettano le priorità da perseguire e gli obiettivi da raggiungere, influenzando così le scelte compiute nella propria vita, sia in ambito privato che professionale.
Quando i valori personali e aziendali entrano in conflitto, la persona se ha possibilità di scelta, decide di andarsene, lasciando quel contesto. Ma, quando non può scegliere, inizia la sua sofferenza individuale.
Questa sofferenza può essere espressa in tanti modi diversi: cali di performance, non adesione alle regole, sofferenza fisica sotto forma di stress lavoro correlato, provocare o elicitare comportamenti di mobbing (cioè da lui subiti o da lui agiti sugli altri). Entrare in conflitto con le persone presenti nell’organizzazione.
Iniziano dinamiche distruttive sia per l’individuo, sia per gli altri che condividono lo stesso ambiente di lavoro, andando così ad inficiare il benessere individuale di tutti e il benessere generale dell’intera azienda.
Questo perché il lavoro è una relazione tra l’individuo e gli altri, ma anche, con il suo mondo esterno (famiglia, hobby, amici, tempo libero…);
Relazione tra l’individuo e le tecnologie da lui adoperato nel suo contesto lavorativo;
È molto importante anche la relazione tra l’individuo e il suo ruolo ricoperto, e la relazione con i ruoli degli altri con i quali si interagisce;
Il lavoro implica la relazione con il comunicare e agire per raggiungere obiettivi comuni;
Il lavoro comporta un’intensa attività relazionale con altre persone, con i membri del gruppo nel quale si è inseriti e con l’organizzazione della quale si fa parte;
Il ruolo della psicologia aziendale è intervenire su ciascuna di queste variabili che sono le determinanti dei problemi che nascono in azienda.
Ognuno di noi è catapultato nel mondo del lavoro e s’incontra o si scontra con i suoi bisogni di individuo e i bisogni della realtà produttiva nella quale è inserita.
L’organizzazione azienda è un suo mondo con la sua cultura. La quale determina le regole alle quale gli individui che ne fanno parte, è richiesto di aderire.
Ma è quando vanno in contrasto elementi di benessere individuali con quelli organizzativi che nascono i problemi.
Tipo di attività lavorativa, quali competenze sono necessarie per svolgerlo, del tipo di relazione che si instaura tra il lavoratore e il suo lavoro.
Un particolare tipo di lavoro ha le sue specifiche attività che indicano un insieme di azioni e di comportamenti.
Le competenze di riferiscono al percorso formativo e professionale necessario per conseguire le conoscenze e le capacità che sono richieste per quella specifica attività.
L’individuo porta nel suo lavoro i suoi significati, i suoi valori, i suoi bisogni che entrano in gioco determinando la qualità della performance del lavoratore.
L’intervento in azienda della psicologia del lavoro s’inserisce proprio in questa relazione.
Bibliografia per approfondire il ruolo della psicologia aziendale
Psicologa del lavoro e delle organizzazioni di Avallone
Avallone, Paplomatas (2005) Salute organizzativa. Psicologia del benessere nei contesti lavorativi. Ed. Cortina
Shimmin (1966) Concepts of Work in “Occupational Psycology”
Jahoda (1982) Employment and Unemployment. A social Psycological Analysis, Cambrige University Press, cambrige (Ma
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Il piacere di andare al lavoro ed essere felici. Per abbattere gli ostacoli al raggiungimento degli obiettivi. Migliorando il clima e potenziando la performance.
La psicologia della comunicazione per interpretare gli atteggiamenti e i comportamenti degli altri.
Come superare i conflitti e trasformarli in opportunità di sviluppo personale.
Come superare gli ostacoli al cambiamento. Aumentare la motivazione ed abbattere lo stress.
La valutazione stress lavoro correlato permette di individuare gli eventi sentinella sui quali agire per azionare il cambiamento.
Individuare le cause del mobbing per spezzarlo e riportare il benessere sul lavoro.
Come identificarla e curarla.
Lo studio a Fidenza
Psicologa Parma – Italia
Cellulare 328 19.71.882
Skype patrizia_marzola
Dott.ssa Patrizia Marzola Psicologa a Fidenza, iscritta all’Albo dell’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna n° 3524 – P.Iva 02286890344 – Scheda Personale PATRIZIA MARZOLA
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