Perché combattere la dipendenza affettiva?
Perché la dipendenza affettiva distrugge la vita di coppia: vittima e carnefice s’intrecciano, in un gioco morboso di tira e molla, di illusioni, di bugie. Il partner viene messo su un piedistallo dal quale non può scendere, nemmeno di fronte agli evidenti maltrattamenti psicologici o fisici. Il dipendente affettivo si culla nelle sue illusioni, annullando sé stesso. Diventando vittima del partner e di sé stesso.
Ecco perché è fondamentale combattere la dipendenza affettiva: per riprendere in mano la propria vita ed uscire da una relazione malata che non porta altro che dolore e sofferenza.
Essere dipendenti affettivi significa rinunciare a sé stessi: ai propri bisogni, aspettative, necessità, sogni e desideri. Si passa il tempo ad aspettare un partner, che in realtà è assente. Eppure, il dipendente affettivo non può pensarsi senza questo compagno. Meglio male accompagnati che soli. Il dipendente affettivo vive nel costante terrore di perdere questo compagno fantasma.
La dipendenza affettiva coinvolge anche le relazioni con gli altri perché è l’espressione di profondo vuoto.
Combattere la dipendenza affettiva per costruirsi relazioni sociali sane
Rapporto con gli amici
La dipendenza affettiva non si limita ai rapporti di coppia, può essere presente in una relazione con un amico. Lo si costringe ad avere una relazione basata sull’unicità, e se l’amico o amica sceglie di avere anche altre amicizie, questa scelta sarà vissuta dal dipendente come una terribile e insopportabile perdita.
Rapporti famigliari
Ad esempio, una madre verso un figlio, e la famiglia in generale, mettendo in atto tutta una serie di comportamenti di controllo che terranno i famigliari in scacco, pena per chi vorrebbe ribellarsi, il profondo senso di colpa, agito dal dipendente sotto forma di manipolazione. Esempio, è il caso in cui la madre non vuole mai stare in casa da sola, non vuole uscire da sola, ripete di continuo che non può farcela a fare nulla. E al No, reagisce dicendo frasi come: “Ecco, non mi considera mai nessuno. Non vi importa se poi mi succede qualcosa di grave”.
È una persona che chiama continuamente il partner o i figli perché deve sapere in ogni istante dove sono e cosa fanno. Quindi, combattere la dipendenza affettiva, significa anche ristabilire una sana vita di relazione con la famiglia e con gli altri.
Come combattere la dipendenza affettiva: i 10 passi più importanti della tua vita
- Decidere di riconoscere di avere un problema. Questo problema si chiama dipendenza. È importantissimo ammettere la propria dipendenza. Questa ammissione permette di partecipare in modo attivo al tuo progetto di cambiamento.
- Chiedere aiuto per raggiungere l’obiettivo di riprendere il controllo della Tua vita. Per vivere e non subire. Scegli di liberarti dalla dipendenza.
- Accetta il fatto che bisogna cambiare. Fai pace con la parola cambiamento.
- Iniziare a lavorare su Te stesso. Potenzia i tuoi punti di forza personali e le tue risorse. Ne hai un sacco, solo che ora, nella tua sofferenza, non riesci a vederle.
- Autostima. Per avere il controllo sulla Tua vita, è necessario prendere coscienza dei Tuoi bisogni, valori e principi. Hai il diritto di pensare a te stesso. Non è egoismo, ti aiuterà a creare un sano equilibrio nei confronti degli altri e di te stesso.
- Autoefficacia. Riconosci le Tue abilità, capacità e potenzialità.
- Impegno, sforzo, costanza. Accettare che non è un percorso semplice. Ma, difficile non è impossibile. Piccoli passi grandi e immediati cambiamenti.
- Accetta il rischio del prenderti cura di Te. Lo so, anche solo l’idea di perdere questa relazione, per quanto ti faccia male, è doloroso per te. Subito, ti sembrerà una grave perdita, ma grazie al percorso di cambiamento che hai iniziato, finalmente vedrai la vera luce. La libertà dell’autonomia. Addio compromessi, addio umiliazioni, addio infelicità, addio ansia, paura, panico e terrore.
- Potrai liberarti dal senso di colpa di non fare mai abbastanza, dalla vergogna di avere una dipendenza. La dipendenza affettiva si nutre del senso di colpa. Esser dominati dal senso di colpa significa darsi completamente agli altri, prostrarsi ai loro piedi annullando completamente sé stessi. Senso di colpa e vergogna aumentano il disprezzo verso sé stessi. L’autostima è quella pianta meravigliosa che ci permette di sbarazzarci di tutte queste scorie nocive.
- Fai esercizio per iniziare ad amare davvero Te stesso. E, in questo percorso ci si può finalmente liberare della paura dell’abbandono. Questa paura potrebbe avere radici nella nostra infanzia.
Da adulti la paura dell’abbandono porta a costruirsi una corazza, una barriera contro il dolore. Si tenta, con la dipendenza di colmare un vuoto. Ma questa ricerca non condurrà da nessuna parte. Porterà a crearsi solo delle illusioni effimere e dolorose.
NB: Vincere la dipendenza affettiva si può. Lo devi a Te stesso. Lasciati trasportare dal cambiamento.
Recupera la tua vita, non è mai tropo tardi. Lasciati guidare alla ri-scoperta delle tue preziose risorse personali, Ti stupirai nel vedere, con i fatti, quante ne hai a Tua disposizione.
Ora sono ben seppellite sotto tonnellate di sofferenza, ma ci sono.
Dai l’opportunità a Te di riconquistare la fiducia in te stesso, negli altri e nella vita in generale.
Abbiamo tutti una seconda possibilità, io lo dico per esperienza diretta (se hai letto la mia storia personale lo puoi vedere) anche Tu hai la tua.
Costruisci la Tua vita da ora. La tua indipendenza, autonomia e felicità. Non lasciarti abbattere dalla convinzione che niente cambierà, perché non è vero. Io non ho permesso che, né io, né gli altri abbattessero le mie speranze.