Entrano in gioco diversi fattori che fanno parte di noi, della nostra personalità, e dalle esperienze passate. Timidezza rappresenta la parte di noi che non vuole esporsi, forse per paura di non piacere o per il timore di non avere nulla di interessante da dire, ma così facendo abbassiamo anche la considerazione che abbiamo di noi stessi.
Quindi siamo proprio noi che, con le nostre parole, impediamo a noi stessi di lanciarci nelle situazioni?
Si, esattamente, proprio perché, le parole che diciamo a noi stessi ci condizionano, a tal punto da bloccarci. Se ci ripetiamo sempre “È inutile che vada a conoscere quella persona, non mi troverà mai interessante ”, oppure, “Perché devo andarci, tanto sono sicuro/a che non mi ascolterà”.
Non facciamo altro che confermare la nostra convinzione, ovvero, è la nostra timidezza a costringerci a rimanere in disparte e, così facendo, vediamo la timidezza solo come una caratteristica negativa, vincolante, che ci abbatte ancora di più, cadiamo così in un circolo vizioso che ci trascina sempre più in basso, e ci scoraggiamo. Perché quando tutto va male, nei momenti più duri, è grazie alla forza della speranza che troviamo il coraggio di andare avanti.
Pertanto è utile per il nostro benessere iniziare smettere di pensare alla timidezza come ad una malattia. Questi articoli potrebbero interessarti:
Vincere ansia e mal d’amore: domande e risposte
In amore l’ansia e la timidezza sono visti in modo negativi? Ad esempio se il mio compagno mi vede timida posso perderlo? Cioè in amore vince solo la spavalderia?
Assolutamente no. Ci sono molte persone che tentano di nascondere l’insicurezza personale con l’ironia. Persone molto timide, che cercano di nascondere questo loro aspetto facendo sempre scherzi e battute, mettono in atto un copione, il ruolo del giullare, ma anche questa modalità, prima o poi, viene riconosciuta e non sempre porta i risultati sperati, nel senso che, le persone possono stancarsi di questo atteggiamento eccessivamente scherzoso.
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La paura di perdere il partner a cosa può essere dovuta?
La paura di perdere una persona amata fa parte della nostra natura di esseri umani, diventa eccessiva ed irrazionale quando cerchiamo di tenere tutto sotto controllo. Ad esempio impedire ad un figlio di uscire, oppure, tenere il compagno o la compagna sotto stretta sorveglianza per il timore di perderlo.
Come possiamo abbattere questa paura? C’è un modo pratico?
Si, intanto cambiare il dialogo con noi stessi. basta incertezze ed insicurezze, ma pensiamo che il partner sta con noi perché ci ha scelto.
Le paure si possono sconfiggere se le si affrontano, parlarne è utilissimo perché aiuta a scaricare la tensione. A volte sono proprio le nostre emozioni, che sono così vive, da impedirci di vedere le cose con maggior lucidità, e quindi tutto ci sembra più buio e difficoltoso.
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Vincere ansia e mal d’amore: un suggerimento.
Scrivete su un foglio le vostre paure, poi mettetelo via, per riguardarlo qualche giorno dopo, questo vi permetterà di vedere la vostra paura come qualcosa di non così terribile, cercate di pensare a cosa avete fatto per far fronte a quella difficile situazione.
Vi scoprirete così anche voi più forti, perché vi siete dimostrati che avete saputo affrontare quel difficile momento, con le vostre sole forze.
L’autostima è davvero importante per il proprio benessere, ne parlo in questi articoli: