- in modo diretto attraverso modificazioni nella fisiologia dell’organismo,
- in modo indiretto attraverso cambiamenti nel comportamento della persona.
Risposte fisiologiche allo stress
La risposta fisiologica allo stress è di preparare l’organismo all’azione. Il sistema simatico-adrenergico-midollare e il sistema ipofisario-corticosurrenale sono i due principali sistemi neuroendocrini responsabili di molti dei cambiamenti fisiologici associati allo stress.
L’attivazione del simatico-adrenergico-midollare porta ad un aumento della secrezione di due catecolamine: la noradrenalina e l’adrenalina. Il rilascio di catecolamine stimola l’attività cardiovascolare e aumenta la pressione sanguigna. Il cuore si contrae più energeticamente, aumentando la quantità di sangue pompata con ciascun battito.
La pressione sanguigna aumenta con la costrizione di vasi periferici e di quelli che irrorano il tratto gastrointestinale.
Contemporaneamente le arterie che irrorano i muscoli (incluse le arterie coronarie del muscolo cardiaco) si dilatano, aumentano così il loro apporto di sangue.
Le catecolamine provocano anche la dilatazione delle vie respiratorie. Gli atti respiratori diventano più rapidi e profondi, i bronchioli polmonari si dilatano e diminuisce la secrezione di muco nelle vie aeree.
Così si rende disponibile una maggiore quantità di ossigeno per il metabolismo.
Le catecolamine provocano anche la liberazione di glucosio da parte del fegato, rendendo così disponibili ami risorse energetiche per il lavoro muscolare.
L’attivazione del ipofisario-corticosurrenale porta ad un incremento della secrezione e del rilascio di corticosteroidi da parte della corteccia surrenale, il cortisolo che viene interessato nella risposta fisiologica dello stress.
Il cortisolo è importante per la mobilitazione di energia, promuove la sintesi di glucosio da parte del fegato, e mobilita le riserve di grasso dai tessuti adiposi e accresce i livelli dei lipidi ematici, le quali a loro volta forniscono energia ai muscoli scheletrici e al miocardio. Il cortisolo ha anche un importante impatto sul sistema immunitario, riducendone l’effetto.
Come funziona lo Stress: Il ruolo della fisiologia
L’attivazione di questi sistemi fisiologici dello stress prepara l’organismo per il combattimento o la fuga. Però tutta questa attivazione fisica, raramente è appropriata a fronteggiare i tipici eventi stressanti della vita quotidiana di oggi. Anzi, al contrario, questa risposta è di ostacolo al fronteggiamento. Inoltre, molte situazione che attivano questi sistemi non sono transitorie ma sono durature. (es. ritmi di lavoro intensi, non dormire per lunghi periodi di tempo perché il bambino piange, un brutto cima lavorativo che ci rende insofferenti e insoddisfatti …).
Tutto questo può danneggiare il funzionamento dei vari sistemi corporei, compreso quello immunitario, lasciando l’organismo indifeso di fronte alle possibili infezioni.
La sensibilità del sistema immunitario
La funzione generale del sistema immunitario è quella di identificare ed eliminare i materiali estranei che entrano in contatto con il corpo o che ci penetrano. Queste sostanze estranee, chiamate antigeni, comprendono batteri, virus , cellule tumorali, tossine, ecc… I processi di identificazione ed eliminazione vengono portati a termine da diversi tipi di linfociti (globuli bianchi).
Ecco che così lo stress va a colpire i punti del nostro organismo che sono diventati più vulnerabili.
Quindi ad oggi si può ben dire che lo stress ha il suo effetto sulla salute e sul benessere.
Lo stress può avere un ruolo attivo nella manifestazione di questi disturbi:
- Cefalea muscolo tensiva
- Bruxismo
- Coinvolto nei processi infettivi
- Cardiopatia coronarica
- Patologie alimentari: ulcere e dispepsia
- Stress e disturbi dell’umore e disturbi d’ansia
- Diabete mellito
- Asma
- Cancro
- Problemi ginecologici