Come innescare il cambiamento
Come innescare il cambiamento? Culturale, organizzativo, di atteggiamento, di mentalità, di stile comunicativo: qualunque sia il tipo di cambiamento richiesto la ricetta è la stessa: capire chi hai davanti.
Ciò che mostriamo nelle nostre interazioni è il comportamento comunicativo. Il nostro modo di comunicare rivela e svela molto di noi, se sappiamo cosa osservare e, a cosa porre attenzione.
Il comportamento, dunque, svela: caratteristiche di personalità; valori; ansie, paure e insicurezze; ma anche, le motivazioni che spingono ad agire in quel dato modo; i bisogni inespressi; gli obiettivi personali.
Come innescare il cambiamento: domande chiave
Ecco, una serie di domande che possono aiutare a svelare le intenzioni degli altri.
- Chi è il mio interlocutore?
- Quali parole usa?
- Qual è lo stile relazionale che più usa?
- Quali sono i comportamenti che sono di ostacolo al cambiamento?
Questa prima analisi permette di studiare il piano di azione successivo. E come ho spiegato in Stimola il cambiamento organizzativo ciò che ferma l’accettazione al cambiamento è dato dall’atteggiamento delle persone.
Dunque, per capire come innescare il cambiamento è necessario agire sulle singole persone. Bisogna porsi come un osservatore neutrale, in modo tale da non farsi condizionare dai pregiudizi personali.
Faccio qualche esempio, ho costruito questa semplice tabella per fornire utili indizi.
Per approfondire puoi fare un salto qui Atteggiamenti e relazioni interpersonali: Stili comunicativi a confronto
Il tipo | Come risponde | Il comportamento | Il suo obiettivo |
Lo scaricabarile | Non è mio compito. Non sono io che devo occuparmene. Fai pure tu, a me va bene tutto. | Scappa. Evita le situazioni.
Non si fa mai coinvolgere in scontri diretti. |
Non assumersi le responsabilità
perché non ne ha voglia. Schiva le difficoltà e l’impegno. |
Il presuntuoso | Io sono il più bravo di tutti; nessuno è bravo come me; senza di me non valete nulla; solo io sono in grado di risolvere il problema. | Ma, poi demanda perché non è capace.
È molto permaloso, prende tutto sul personale. Come ci riesce? Perché manipola. |
Non assumersi le responsabilità perché non è capace.
Usa la manipolazione per non fare le cose. |
L’evitante | Chi? Io? Ora non ho tempo; Lo guardo più tardi. | Non risponderà mai | Allontanare i fastidi. Concentrato solo su ciò che rietine importante per sé stesso. |
L’aggressivo | Sei il solito incapace. Qui è tutto sbagliato. Io sono il migliore. Io so tutto |
Sminuisce e svaluta il lavoro degli altri. Attacca a livello personale.
Non si mette mai in discussione. Non riconosce mai i propri errori |
Non assumersi le responsabilità
perché non è capace. Usa la manipolazione per spostare l’attenzione da sé agli altri. Usa il proprio ruolo per dare ordini. |
Come innescare il cambiamento nel contesto organizzativo
- Agire sulle persone, con le persone attraverso la comunicazione efficace
- Raccogliere più informazioni sulle persone, sulle loro motivazioni e sui loro bisogni
- Più informazioni legate all’ambiente e alle dinamiche sottostati, questo significa limiti e punti di forza
- Trovare alleati: chi è più aperto al cambiamento?
Come innescare il cambiamento: quali gli ostacoli?
- Caratteristiche personali
- Obiettivi
- Aspettative (di ruolo, di carriera ..)
- Valori
- Bisogni all’interno dell’organizzazione
- Interessi personali vs interessi di gruppo
- Allenza verso l’obiettivo comune dell’organizzazione
Come innescare il cambiamento: trova i bisogni
In azienda, quando si lavora per gestire il cambiamento culturale o di metodo, prima di portare il nuovo, bisogna capire che cosa vogliono le persone, e i bisogni sottostanti. Solo allora poi, si può innescare il cambiamento, perché si può agire, attraverso la comunicazione, scegliendo:
a) il momento giusto,
b) le parole efficaci.
L’espressione dei bisogni personali nel contesto lavorativo
IL BISOGNO | È POSITIVO QUANDO | È NEGATIVO QUANDO |
Bisogno di sicurezza | Sentimenti di fiducia e di capacità personali di interagire con i contesti di vita.
Sentimenti di fiducia nelle proprie relazioni con il mondo esterno. Sana Autostima |
Sentimenti di Sfiducia e di capacità personali di interagire con i contesti di vita.
Bassa autostima |
Bisogno di affiliazione | Esprime l’esigenza di stabilire, mantenere e promuovere le relazioni affettive con altre persone.
Rappresenta il bisogno di sentirsi parte di un gruppo. Sul lavoro si esprime con l’attenzione al lavoro di gruppo. |
Si è convinti di non essere in grado di stabilire, mantenere e promuovere relazioni affettive con altre persone.
Sul lavoro sono persone che cercano alleanze per vincere le proprie insicurezze. Genera: ansia, stress, sentimenti di inadeguatezza, passività, resa. |
Bisogno di potere | Esigenza di compiere qualcosa di significativo; agire sulla realtà per trasformarla.
Si è promotori del cambiamento Esprime l’esigenza di contare, di lasciare una traccia |
È il desiderio di assoggettare la realtà e gli altri a sé.
Si esprime nell’esigenza di controllare e di manipolare gli altri. Genera: frustrazione, rabbia, aggressività, chiusura, diffidenza. |
Bisogno di equità | Ricercare negli scambi relazionali una condizione di equità
Si esprime nell’attenzione affettiva, nel tempo dedicato a stare insieme, nella distribuzione delle risorse. |
L’ingiustizia genera tensione
Possono dare avvio a comportamenti oppostivi o di alienazione Es. non rispetto delle regole, dei ruoli, non assunzione di responsabilità, non fare, … Genera: rabbia, tensione, stress, ansia |
Bisogno di riconoscimento | Sentirsi apprezzati, riconosciuti
come individui di valore |
Nei contesti lavorativi ciò che è vissuto come intollerabile
è la non considerazione l’isolamento, il sentirsi espulso dalla relazione. Genera: tensione, ansia, stress, sentimenti depressivi. |
I bisogni sono forze potenti che guidano la vita di relazione e ne determinano gli atteggiamenti e i comportamenti sul lavoro.
Individua i bisogni e sparai come innescare il cambiamento
Come innescare il cambiamento: come ti posso aiutare io
- Aiutarti a prendere consapevolezza di come ti poni con gli altri, nei contesti lavorativi, e non solo: stile comunicativo, abilità relazionali;
- Capire ed interpretare gli atteggiamenti e i comportamenti degli altri;
- Essere assertivo: non farti manipolare; reagire agli attacchi aggressivi in modo costruttivo e produttivo per la relazione;
- Analisi dei contesti da te vissuti. Per allenarti a mettere in pratica le abilità e competenze acquisite.
- Aiutarti così, ad attuare il cambiamento che desideri nella tua azienda.
Sapere come affrontare le persone e le situazioni con assertività ti aiuta a superare due ostacoli:
- L’ansia e il timore di dire cose sbagliate;
- Subire i comportamenti degli altri.
Questo ti darà la forza e l’equilibrio per sentirti più sicuro e sereno.
E avrai così gli strumenti che ti permetteranno di capire come innescare il cambiamento nelle persone e nella tua organizzazione.
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